L'assassinio di Jesse James per mano del cordardo Robert Ford PDF 
Maria Alessandra Cavisi   

La banda dei fratelli James, Jesse e Frank, imperversa nell’America dell’Ottocento. Il mito di Jesse, criminale a favore del popolo, si impossessa del giovane Robert Ford che cresce nella venerazione del più famoso assassino americano, ma che arrivando a conoscerlo da vicino ne rimane deluso.

“Tu vuoi essere come me, o vuoi essere me?”, il grande Jesse si rivolge al piccolo Bob nella scena più significativa del film. E sta in questa domanda tutta l’importanza di questa pellicola, che non è affatto un western convenzionale. Una sola rapina ad un treno (girata con una maestria incredibile) e poi solo avventure private, rapporti interpersonali, racconti di amicizie e di famiglie, analisi psicologiche, sentimenti ed emozioni, consapevolezze e rassegnazioni. Due le anime del film: il mastodontico Brad Pitt (che ha meritato la Coppa Volpi all’ultima mostra del cinema di Venezia) e lo straordinario Casey Affleck (che meriterebbe sicuramente l’Oscar alle prossime premiazioni). A fare da spalla, egregiamente, a questi due grandissimi interpreti, arriva l’espressivo ed intenso Sam Rockwell. Una pellicola di due ore e quaranta che fatica a decollare, ma che (una volta decollata) non tarda ad impossessarsi dell’attenzione dello spettatore, ricca com’è di fascino, di incanto, di emozione, di profondità.

Interessantissimo il percorso formativo dei due straordinari protagonisti che, grazie ad una sceneggiatura impeccabile, vengono scandagliati psicologicamente in modo tale da mostrare di entrambi forze e fragilità, paure e inquietudini, sentimenti ed emozioni. Jesse, rimane sempre più sconvolto ad ogni azione violenta che compie, Bob rimane sempre più deluso dalla figura del suo mito. Di entrambi riusciamo a cogliere ogni percettibile cambiamento ogni minima crescita interiore, anche per via delle straordinarie interpretazioni. Funzionale, in questo caso, il bellissimo ed emozionante finale che sovrappone le due figure e ce le mostra nella loro vera natura, nella loro quasi delicatezza. Fa quasi pena il povero Jesse che si lascia tradire ed assassinare alle spalle e fa quasi pena il povero Bob che si aspettava ringraziamenti dalle famiglie delle vittime di Jesse e riconoscimenti dal pubblico e ottiene solo disprezzo.

La crescita delle due figure, ottenuta non solo grazie alla sceneggiatura e all’interpretazione entrambe encomiabili, è mostrata anche attraverso una regia che ci regala dei primi piani (quasi indispensabili alla comprensione della crescita e della trasformazione del rapporto intercorrente tra i due) e dei momenti nei quali man mano la figura di Jesse diviene sfocata, viene mostrata nell’ombra. La sua grandiosità e leggendarietà rimane pur sempre riconoscibile (stupenda la scena che precede l’assalto al treno con Jesse che staglia la sua ombra nel buio dei binari), ma piano piano quello sfocatura e quell’ombrosità cominciano a far parte dell’animo di Bob. Dominik, ha appreso diligentemente la lezione malickiana, ed è così che è riuscito ad inscrivere il sua straordinario racconto, in sterminati campi di grano nel quale ci si fa il bagno nella vasca e sotto cieli immensi con bianchissime nuvole sempre in movimento, quasi irrequiete. La straordinarietà dei paesaggi e dei colori è resa ancora più idilliaca (nonostante le vicende alle quali fanno da sfondo) grazie ad una fotografia a dir poco sublime.

E se tutto ciò (che è già tantissimo) non basta per convincere di essere di fronte ad un vero e proprio capolavoro, basti citare la partecipazione di Nick Cave (presente in un bellissimo cameo verso la fine del film) nella costruzione di una colonna sonora epica, toccante e molto commovente. L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (e già il titolo porta con sé una sorta di poeticità) è una pellicola di non facile digestione per chi si aspettava rapine e sparatorie in puro stile western, ma che riesce a colpire violentemente lo spettatore dritto nel cuore grazie allo struggente e intenso scrutamento delle interiorità dei suoi protagonisti.

 


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