Scritti strabici. Cinema, 1975-1988 PDF 
di Paolo Fossati   

La memoria di Alberto Farassino trova nella pubblicazione del volume Scritti strabici. Cinema, 1975-1988 un ottimo alleato che le permette di rimanere lucida per quanto concerne la fervida attività di scrittura critica, destinata ai quotidiani, prodotta dal celebre docente universitario e critico cinematografico. Ad un anno dalla sua scomparsa è importante riconsegnare ai lettori le illuminanti opinioni di Farassino, un tempo ospitate da sottili pagine di giornale (in prevalenza la Repubblica, dove ha pubblicato per più di venticinque anni), testi recuperabili con difficoltà certamente superiori ai suoi saggi e libri sul cinema.

Il suo sguardo sul cinema unisce alla cultura da semiologo l'abilità del cronista, rendendolo analista di tendenze ed attento osservatore di abitudini e reazioni spettatoriali. La lettura in volume offre ai suoi scritti il meritato ruolo di testimonianze critiche di un'epoca e di una società. Film, cronache dai festival, interventi sulle dinamiche che muovono un universo pronto ad essere dominato dalla cultura delle immagini: la scrittura di Farassino è una panoramica nitida sulla storia recente con utili digressioni caratterizzate da ottima profondità di campo.

L'obiettivo di riunire l'intero corpus in un unico libro si è scoperta un'ambizione da realizzare in due tempi, a causa del numero enorme di articoli raccolti dai curatori. Tatti Sanguineti con Giorgio Placereani, il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine e tutti gli amici di Alberto Farassino coinvolti nella ricerca hanno recuperato e catalogato più di 2500 pezzi, troppi per realizzare un solo volume. Per ora possiamo quindi apprezzare e riscoprire, nell'edizione Baldini Castoldi Dalai, una selezione degli scritti pubblicati fino al 1988, attendendo un secondo volume dell'opera di cui è stata promessa la realizzazione in sede di presentazione del libro, durante la giornata che l'Università degli Studi di Pavia ha dedicato ad Alberto Farassino mercoledì 31 marzo.

Colleghi ed amici, hanno ricordato la sua attività professionale, la sua passione ed il suo talento, alternando la trattazione delle tematiche riguardanti la sua scrittura (la pagina), la sua attività didattica (la parola), il suo modo critico di vedere i film (l'occhio) e la proiezione di un montaggio di materiali audiovisivi editi ed inediti che lo vede protagonista (l'immagine). L'evento, organizzato da Vincenzo Buccheri, Fabrizio Fiaschini, Nuccio Lodato, Luca Malavasi e Maria Pia Pagani, è stato un momento culturale estremamente utile sia come tributo all'attività di Alberto Farassino, sia come sede in cui riflettere sull'eredità intellettuale che ha lasciato, per poi dibattere, di conseguenza, sullo stato attuale della critica, complice la presenza di Morando Morandini, Lorenzo Pellizzari, Aldo Grasso, Maurizio Porro, Sisto Dalla Palma e del regista Giuseppe Bertolucci.

Tatti Sanguineti, che quel giorno ha contribuito a dipingere un sagace ritratto di Farassino con aneddoti biografici, ha redatto una prefazione a Scritti strabici. Definisce filo conduttore della raccolta proprio "la scrittura strabica di Alberto che ci affascina" ; non una tematica precisa, quindi, ma uno stile caratterizza i circa trecento testi antologizzati nel volume: " è uno strabismo strutturalista che nel grande film, nella grande kermesse, nel gran casino tende a ricondurre tutto ad un quadro unico."

Nella macchina da presa, come nel mirino di un'arma, si guarda con un solo occhio. Se si potessero utilizzare contemporaneamente due fucili o due macchine da presa, si avrebbero un fuoco incrociato, due punti di vista: una doppia potenza. Lo strabismo di Farassino consisteva in questo: prendere la mira due volte in simultanea. Emblematica, in questo senso, sembra l'immagine di copertina del suo libro Tutto il cinema di Luis Buñuel, dove il regista impugna un fucile ed ha l'occhio sinistro nel mirino, il destro aperto. Prende la mira senza smettere di guardarsi intorno. L'intento dichiarato di quella pubblicazione era studiare la vita e l'opera dell'artista spagnolo dividendole, non per separarle, ma per raddoppiare lo sguardo su un cineasta. Lo sanno bene i curatori di Scritti strabici, che hanno riconosciuto in questa scelta uno stile caratterizzante di tutta la scrittura "farassiniana" e l'hanno denominato strabismo.

Strabismo come visione autonoma di un occhio rispetto all'altro, quindi, come doppia visione del mondo che la mente dell'osservatore riconduce a spettacolo unico negoziando il meglio dei due punti di vista. Come accade alla scena di un film ripresa da due angolazioni, con due macchine da presa: il montaggio finale è frutto dell'alternanza dei punti di vista e crea le condizioni una visione in profondità, dà allo spettatore la possibilità di conferire - mentalmente - un volume alle forme bidimensionali sullo schermo piatto. Allo stesso modo, lo strabismo della scrittura di Farassino è un valore aggiunto per il suo lettore. E' capacità di rendere testo e contesto degli argomenti trattati, di spiegare il cinema mantenendo un occhio sul mondo e la realtà con un occhio sui film.

 


#01 FEFF 15

Il festival udinese premia il grandissimo Kim Dong-ho! Gelso d’Oro all’alfiere mondiale della cultura coreana e una programmazione di 60 titoli per puntare lo sguardo sul presente e sul futuro del nuovo cinema made in Asia...


Leggi tutto...


View Conference 2013

La più importante conferenza italiana dedicata all'animazione digitale ha aperto i bandi per partecipare a quattro diversi contest: View Award, View Social Contest, View Award Game e ItalianMix ...


Leggi tutto...


Milano - Zam Film Festival

Zam Film Festival: 22, 23 e 24 marzo, Milano, via Olgiati 12

Festival indipendente, di qualità e fortemente politico ...


Leggi tutto...


Ecologico International Film Festival

Festival del Cinema sul rapporto dell'uomo con l'ambiente e la società.

Nardò (LE), dal 18 al 24 agosto 2013


Leggi tutto...


Bellaria Film Festival 2013

La scadenza dei bandi è prorogata al 7 aprile 2013 ...


Leggi tutto...


Rivista telematica a diffusione gratuita registrata al Tribunale di Torino n.5094 del 31/12/1997.
I testi di Effettonotte online sono proprietà della rivista e non possono essere utilizzati interamente o in parte senza autorizzazione.
©1997-2009 Effettonotte online.