Tornati dall’estate e persa l’abbronzatura si deambula palliducci tra gli scaffali delle librerie. In attesa che l’editoria di genere scaldi i motori e proponga qualche novità, non rimane che rovistare tra le uscite pre-agostane.
A Coppola piace il pollo al limone
Per la serie cinema fatto in casa eccovi servito Italianamerican, cookbook (?) che mette in fila le ricette della mamma di Martin Scorsese ben rilegate e accompagnate dal già noto documentario-intervista nel quale il suddetto figliuolo raccoglie i ricordi dei genitori che ebbero la ventura di metterlo al mondo. Edito dalla Cineteca di Bologna, dove pare siano molti i fan de La prova del cuoco e Cotto e mangiato, il libello snocciola indicazioni dettagliate sui piatti favoriti degli immigrati della Brooklyn anni Quaranta/Sessanta. Colesterolo a parte, il menù prevede: aneddoti da tavola con protagonisti De Niro, Coppola e umanità varia, qualche spruzzata di cinema gangster e non poca nostalgia. Se non dovete a tutti i costi mantenere la linea, sedetevi a tavola, infilate un bel bavaglio nel colletto della camicia e buon appetito.
Se stai buono papà ti compra un dvd
A quanti di voi non è mai capitato che, colti sul fatto mentre falsificavate la firma di vostro padre sul libretto delle assenze, questi, spinto da un’illuminazione pedagogica che nemmeno Don Milani dopo aver avuto una visione di San Francesco, decidesse che no, non andavate puniti ma blanditi e riportati sulla retta via nientemeno che da una fraccata di dvd da visionare in coppia tre giorni la settimana? Come dite? A nessuno? Evidentemente il vostro amato papino non portava il nome di David Gilmour, documentarista e critico cinematografico canadese che nel quasi romanzo edito da Rizzoli L’anno di noi due racconta di un anno trascorso con il figlio Jesse stravaccati nel salotto di casa a rimirare capolavori e meno pretenziosi blockbuster in attesa che il giovane uscisse dalla sindrome dello scazzo adolescenziale e andasse finalmente incontro al mondo. Da Truffaut a Manhattan, da Herzog a La dolce vita, passando per Scorsese e Basic Instinct, la strana educazione di Jesse non segue uno schema preciso, non ha bisogno di libri né di lezioni. Ma si nutre di aneddoti, di curiosità e di divagazioni che piano piano mettono a nudo, oltre l’illusione del Cinema, le emozioni, i drammi e le avventure della vita vera. Ecco, la prossima volta che vi tocca scrivere il curriculum, alla voce "studi" inserite questa citazione tratta dalla quarta di copertina, andate a chiedere 100 euro a vostro padre perché la disoccupazione che vi attanaglia non vi permette di pagare la bolletta della luce, mettete su Rambo IV, alzate la guardia e attendete fiduciosi il montante che vi frantumerà la mascella.
Quando i vampiri facevano ancora il loro mestiere
C’è stato un tempo, ormai remoto, in cui i vampiri incarnavano le paure ataviche dell’essere umano, al pari dei lupi mannari e altri abominevoli mostri. Poi venne Anne Rice che pensò bene di intervistarne un paio e dedurne che le vecchie creature della notte erano in realtà bei ragazzi depilati con velleità da modelli. Scoprimmo in seguito che i nipotini di Dracula adoravano le All Star colorate, il gel nei capelli e le adolescenti di provincia. Prima che tutto ciò travolga definitivamente il mondo delle tenebre trasformandolo in una discoteca di periferia, e Vlad III torni su questa terra martoriata per impalarci tutti, andatevi a rileggere l’analisi che Lotte Eisner fa dei capolavori di Friedrich Wilhelm Murnau nell’omonimo testo edito da Alet. Siete ancora in tempo. Forse.
Indice dei libri
Italianamerican, Catherine Scorsese, Cineteca di Bologna, 2010, 18€, pag. 184.
L’anno di noi due, David Gilmour, Rizzoli, 2010, 17€, pag. 210.
Murnau, Lotte Eisner, Alet, 2010, 18€, pag. 288.
|