La resa dei conti PDF 
Emanuele D'Antonio   

Siamo “da qualche parte nel Texas”, nei primi anni del '900 questa volta, e Jonathan Corbett, famoso pistolero e cacciatore di taglie, dopo l'ennesima vittoria sul crimine, decide di ritirarsi, meditando di entrare in politica. È la vigilia di una votazione elettorale, e Brokston, ricco possidente texano, anch'egli candidato, ospita Corbett nella sua villa, in occasione del ricevimento nuziale della figlia Lizzie, promessa sposa di Chet Miller. Il suo obiettivo è quello di offrirgli un appoggio politico e al tempo stesso sfruttare la notorietà che Corbett ha guadagnato nel tempo - ripulendo la città dai criminali - per ricevere l'appoggio per la costruzione di una ferrovia che colleghi, passando per il Texas, gli Stati Uniti al Messico. Jonathan Corbett, un Lee Van Cleef reduce dall'interpretazione del cattivo nel film di Sergio Leone, capisce che le intenzioni di Brokston, interpretato da Walter Barnes, sono spinte da un tornaconto economico e accetta, mettendo però in chiaro che a lui importa solo l'interesse dello Stato del Texas.

Mentre i festeggiamenti proseguono in casa del signor Brokston arrivano due uomini, i fratelli McCoy, i quali chiedono aiuto per catturare e giustiziare Manuel 'Cuchillo' Sanchez, accusato dello stupro e dell'uccisione di una dodicenne. Il facoltoso Brokston coglie così una buona occasione per ottenere consensi, affidando l'incarico a Corbett. L'inseguimento si rivela una dura prova per il famoso cacciatore di taglie e il giovane messicano Cuchillo, abilissimo tiratore di coltelli, interpretato da Thomas Milian, riesce sempre a sfuggire al suo bounty killer. I due, Cuchillo e Corbett, grazie anche all'interpretazione che ne danno i due attori, impersonificano un concetto caro a Sergio Sollima: i buoni non sono fino in fondo dei buoni, come i cattivi non sono fino in fondo dei cattivi. La caccia porta Jonathan Corbett in Messico e, una volta giuntovi, cerca il sostegno del capitano Segura. Questi, oltre a rifiutare, spinto da un'antipatia verso gli americani, lo arresta per aver procurato una rissa in una taverna, mentre cerca di acciuffare il furbo messicano. Una volta incarcerato, Corbett ritrova lo stesso Cuchillo, anch'egli arrestato dal capitano per un analogo motivo. Jonathan e Cuchillo si ritrovano ancora in un confronto faccia a faccia, e, prima di evadere per l'ennesima volta, il perseguitato peones ha la possibilità di far sapere al suo inseguitore di non essere stato lui a commettere il crimine e di conoscere, ma senza rivelarne il nome, chi è il vero criminale. Ancora una volta il regista ha la possibilità di dare un carattere sociologico alla sua pellicola, facendo di Cuchillo un perseguitato, costretto a scappare per la verità di cui è a conoscenza.

Jonathan Corbett viene rilasciato, grazie all'intervento di Brokston, che deciso a catturare Cuchillo e portare a termine il suo piano, assolda dei banditi, i quali, coperti da una specie di licenza di uccidere, commetteranno atti di violenza sugli abitanti del villaggio, pur di scovare il fuorilegge messicano, che nel frattempo ha trovato rifugio da Rosita, sua moglie. Il giorno dopo parte per la caccia anche Jonathan Corbett, insieme al signor Brokston, suo genero Chet, il barone Von Schulenberg e i loro uomini. Ma Corbett, la sera precedente, era riuscito a capire la verità, della quale lo stesso Brokston era a conoscenza: la sera prima delle nozze, Chet e i due uomini che erano andati alla festa, ridotti in stato di ubriachezza, avevano stuprato e ucciso la ragazzina e Cuchillo, avendo assistito alla scena, doveva essere ucciso, diventando così un capro espiatorio. Il cinico Brokston, per evitare lo scandalo, aveva taciuto l'episodio e successivamente fatto uccidere i due fratelli McCoy, complici di suo genero Chet. Astutamente Sollima/Corbett porteranno verso il finale della storia i principali protagonisti del racconto, in una serie di duelli sapientemente girati e “amplificati” dalla musica di Ennio Morricone. Corbett finge di partecipare alla cattura, dividendo gli uomini di Brokston, pilotando in solitudine l'ignaro criminale Chet su una collina e facendolo trovare faccia a faccia con Cuchillo. I due si sfideranno sotto gli occhi di Corbett in un duello che porterà a una resa dei conti. Qualche istante dopo accorre Brokston, il quale vedendo il corpo di Chet ormai senza vita, esorta Corbett a uccidere Cuchillo una volta per tutte. Ma l'ex cacciatore di taglie gli fa sapere di aver avuto più volte la possibilità di ammazzarlo, ma che qualcosa lo aveva sempre reso dubbioso sulla sua colpevolezza. Brokston considera il gesto e le parole di Corbett come un tradimento, offrendo al Barone Von Schulenberg la possibilità di sfidare il famigerato pistolero. L'austriaco non perde occasione di misurarsi ancora una volta in duello. Nonostante venga ferito, Corbett riesce ad avere la meglio sul Barone, e qualche istante dopo, grazie al provvidenziale aiuto di Cuchillo, sbarazzarsi anche dell'avido Brokston. Il messicano Manuel 'Cuchillo' Sanchez è finalmente libero, Corbett ha evitato il compiersi di un'ingiustizia. Il sole è alto e le strade al di là della collina per i due si dividono.

Sicuramente meno importante del capostipite Sergio Leone e meno prolifero dell'altro Sergio, Corbucci, Sollima è però il più politicizzato dei due. Nella galassia dello Spaghetti Western, non lontano da quel sur-western battezzato da André Bazin, o qualche anno prima da Tullio Kezich con il nome di western maggiorenne (la definizione del critico italiano è del 1953), il regista  romano Sollima fa suo un concetto che è alla base del film. Provando a sintetizzarlo si potrebbe dire che la storia non è solo la materia, ma anche l'oggetto per riflettere su temi importanti, addizionando alla narrazione di un film di genere anche un interesse supplementare, che possa essere di ordine (solo per citare alcuni aspetti) sociologico, morale o politico. Forse il meno innovativo tra i registi italiani del cinema di genere, Sollima resta comunque importante, tanto da attirare l'attenzione dell'appassionato Quentin Tarantino (attingerà da questo film le musiche di Morricone per Inglourious Basterds), che nel suo Django Unchained farà diventare Leonardo di Caprio una strana reincarnazione, in direzione inversa, del signor Brokston, dove Calvin Candie sembra essere il cinico latifondista, interpretato da Walter Barnes ne La resa dei conti, ritratto durante la sua gioventù da spietato negriero.

Sergio Sollima nelle sue interpretazioni western affronta tematiche importanti, meno nascoste, che lasciano posto spesso a una realizzazione più spettacolare o di puro intrattenimento. In La resa dei conti, primo capitolo se vogliamo di una trilogia western, uscito nelle sale italiane nel 1967, nello stesso anno in cui (solo per ricordare alcuni degli eventi più significativi) Ernesto Guevara veniva ucciso a La Higuera, gli Stati Uniti conducevano massicci bombardamenti in Vietnam e a pochi mesi di distanza dal “Sessantotto”, Sollima affronta il suo personale viaggio da regista, eternando sulla pellicola il suo coinvolgimento politico. E lo fa portando nelle sale cinematografiche temi socialmente impegnati, senza però trascurare il lato umano dei suoi personaggi, che immersi nel racconto del film, scivolano in un limbo dove il tempo può tornare indietro, facendone degli eroi immortali. Stereotipi perfetti, così vicini al reale da diventare icone di un pensiero e di un'ideologia che si rinnova nella storia.

 


#01 FEFF 15

Il festival udinese premia il grandissimo Kim Dong-ho! Gelso d’Oro all’alfiere mondiale della cultura coreana e una programmazione di 60 titoli per puntare lo sguardo sul presente e sul futuro del nuovo cinema made in Asia...


Leggi tutto...


View Conference 2013

La più importante conferenza italiana dedicata all'animazione digitale ha aperto i bandi per partecipare a quattro diversi contest: View Award, View Social Contest, View Award Game e ItalianMix ...


Leggi tutto...


Milano - Zam Film Festival

Zam Film Festival: 22, 23 e 24 marzo, Milano, via Olgiati 12

Festival indipendente, di qualità e fortemente politico ...


Leggi tutto...


Ecologico International Film Festival

Festival del Cinema sul rapporto dell'uomo con l'ambiente e la società.

Nardò (LE), dal 18 al 24 agosto 2013


Leggi tutto...


Bellaria Film Festival 2013

La scadenza dei bandi è prorogata al 7 aprile 2013 ...


Leggi tutto...


Rivista telematica a diffusione gratuita registrata al Tribunale di Torino n.5094 del 31/12/1997.
I testi di Effettonotte online sono proprietà della rivista e non possono essere utilizzati interamente o in parte senza autorizzazione.
©1997-2009 Effettonotte online.