Dal 9 al 17 marzo torna l'appuntamento con il Bergamo Film Meeting, giunto quest'anno alla sua ventesima edizione.
Come sempre, è molto ricco il carnet di appuntamenti con il cinema di qualità. Oltre alla tradizionale mostra concorso, che vedrà premiati i tre migliori film con le ormai famose rose comune, simbolo della regione Lombardia, si alterneranno sullo schermo dell'auditorium di Piazza della Libertà a Bergamo retrospettive e omaggi al grande cinema del passato.
Si parte con la personale di Bela Tarr, regista ungherese poco conosciuto in Italia, già noto al pubblico del Bergamo Film Meeting per aver partecipato all'edizione del 1985 con Almanacco d'autunno. La sua carriera artistica inizia nel 1977, a 22 anni, con il film Nido familiare. Dopo un esordio quasi naturalistico, con opere di dura radicalità, negli anni della maturità artistica viene considerato come un esponente cupo ed enigmatico, capace di trasmettere una sorta di delusione nello spettatore. I film di Tarr, per certi versi struggenti ed estenuanti anche dal punto di vista della loro durata (si pensi alle sette ore di Satantango), offrono poche concessioni all';audience e mostrano la realtà quotidiana nei suoi aspetti più banali. Lo sguardo, innanzitutto: uno sguardo impietoso, disincantato, che utilizza la banalità del quotidiano come strumento di riflessione sul mondo. Lo stesso Bela Tarr sostiene che "la banalità è il prodotto "intellettuale" della produzione merceologica che abbraccia tutto il nostro mondo".
Accanto alla personale di Bela Tarr, Bergamo Film Meeting, propone un omaggio a una figura particolare del cinema italiano: Paolo Valmarana, produttore, critico, sceneggiatore e ideatore con Olmi di Ipotesi cinema. Verranno proiettati alcuni dei film da lui prodotti, e si terranno delle tavole rotonde a cui parteciperanno critici e cineasti per dibattere sulla figura di Valmarana all'interno della scena culturale e cinematografica italiana. L'omaggio è realizzato con la collaborazione, oltre che di Rai cinema, di Gianni Amelio, il cui film prodotto da Valmarana Colpire al cuore, che celebra il suo ventennale proprio quest'anno, verrà proiettato a Bergamo con una copia appositamente restaurata dalla Cineteca di Roma.
Uno degli appuntamenti che caratterizza ormai da anni la rassegna d'essai bergamasca, è il Midnight movies, che quest'anno vedrà protagonista l'eccentrico regista inglese Roy Ward Baker. Al suo attivo, dal 1947, ci sono film che spaziano tra generi diversi, dal documentario al thriller, dalla fantascienza al western. Per citare le opere più bizzarre e famose, La tua bocca brucia, con Marylin Monroe, Titanic, latitudine 41 nord, The singer not the song, L'astronave degli esseri perduti.
Da cornice a tutto ciò, non mancheranno le sorprese di classici ritrovati e restaurati, vanto e impegno concreto del Bergamo Film Meeting. Ricordiamo, per citare solo alcuni titoli, i film di Bresson La passion de Jeanne d'Arc, Pickpocket, Au hasard Balthazar, riproposti nelle scorse edizioni della rassegna. Quest'anno sarà la volta di Un condamné à mort s'est échappé (1956), il primo film del regista francese girato senza attori professionisti.
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