Divi di carta contro la calura PDF 
Tiziano Colombi   

Come ogni fine stagione che si rispetti le sale cinematografiche diventano luoghi buoni per farsi un pisolo e godersi l’aria condizionata. Salvo qualche vampiro con le All Star ai piedi e principi persiani con acconciature simili ai loro omonimi felini, per gli schermi è buio pesto. Resistono le seconde visioni, scampoli di cinema che, distratti dalla fretta, vi siete persi nei mesi del lungo inverno. Se poco sensibili alla contraerea zanzaresca magari potete gustarli in qualche proiezione all’aperto. Ma veniamo a noi. Come fare per non perdere la mano e soprattutto l’occhio? Qualche lettura può essere d’aiuto. Lasciando da parte complicati saggi sulla visione e l’estetica che poco si addicono a costumi e parei, proviamo a suggerire qualche riga di intrattenimento intelligente.

La famosa risata che tutti ci seppellirà
I tipi di Sagoma editore, da poco sbarcati nelle librerie con il loro piccolo (per ora) catalogo, provano a raccontare alcuni dei maestri della risata del cinema americano con una serie di gioiellini autobiografici. Prima uscita (per alcuni potrebbe rivelarsi un vero e proprio libro cult) è Baciami come uno sconosciuto di Gene Wilder. Prefazione ovviamente vergata dal compare Mel Brooks. All’età di otto anni Jerry Silberman si ritrova con la madre reduce da un infarto e il medico curante della signora a intimargli di evitare di litigare con lei: il rischio è di farla fuori. Compito non proprio semplice per uno che all’anagrafe non è ancora arrivato in doppia cifra. Jerry affronta la faccenda con spirito, decide di provare a farla ridere. Sarà l’inizio di una folgorante carriera. Uscita numero due Ce n'è sempre una! di Gilda Radner. Praticamente sconosciuta in Italia, la signora in questione è stata a lungo protagonista del famoso programma televisivo Saturday Night Live, oltre ad essere la moglie di Gene Wilder. Comica amatissima negli Stati Uniti, donna di spirito e personaggio da scoprire in occasione del ventennale della sua scomparsa, la Radner scrisse la sua autobiografia in pochi mesi dopo che gli fu diagnosticato un tumore alle ovaie. Queste le parole che introducono il lettore “ingaggiai una lotta per la vita e il mio nemico era il cancro, un nemico che può essere più letale di un arredatore”. Insomma qualcosa per cui forse val la pena perdere un po’ di tempo sotto l’ombrellone. Terza ed ultima uscita (almeno per ora) per quanto riguarda la collana di Profilo è Dean e me di Jerry Lewis. Se nessun italiano ha mai perso il sonno per via della separazione avvenuta tra Cochi e Renato e in molti si dolgono della frattura tra Boldi e De Sica per la sola ragione che a Natale, stando così le cose, ci toccano a tutti due cineminchiate al posto di una, moltissimi americani vissero con il lutto al braccio la fine del sodalizio comico tra Dean Martin e Jerry Lewis. “Per quanto suoni sentimentale, avevamo goduto entrambi della benedizione di Dio, ma alla fine anche Lui aveva detto: ‘Basta’”, scrive Lewis. Che il Sommo si sia occupato del duo americano è poco probabile, ma che tra le pagine di questo libro si respirino le atmosfere della vecchia America in bianco e nero è sicuro. Una bella cartolina da un tempo in cui la cera per i capelli ancora non era stata soppiantata dal botox.

Leggere Chi  favorisce la comparsa della cellulite
In attesa che qualcuno trovi il coraggio di far fuori il vampiro Signorini piantandogli nel cuore la copertina rigida di un volume della Treccani, ascoltate i consigli del medico. Pare proprio che riempire la borsa della spiaggia delle pagine a colori delle riviste di gossip danneggi gravemente la vostra dotazione neuronale. Il corpo ha reazioni allergiche e ricambia lo sventurato lettore con una massiccia dose di cuscinetti e porosità ad altezza gluteo. Siete avvisati. Se proprio non riuscite a fare a meno di piccanti rivelazioni sul famoso di turno, almeno cercate di giocare in serie A. Largo alle stelle dunque, quelle vere. La mia storia, edito da Donzelli, è l’autobiografia di Marylin Monroe, al secolo Norma Jean. Voluta dall’agente della diva Charles Feldman e scritta con l’ausilio dello sceneggiatore Ben Hecht, fu pubblicata solo nel 1974, dodici anni dopo la scomparsa dell’attrice. Dentro trovate tutti gli ingredienti giusti per saziare i vostri più sordidi pruriti, infanzia difficile, matrimoni andati a rotoli e qualche bollente particolare sessuale. Non è filosofia, ma almeno eviterete gli inestetismi della pelle. Per i gravemente intossicati un antidoto che curerebbe il peggior veleno dei laboratori Dipiù di Sandro Mayer, Cosa farebbe Audrey, scritto da Pamela Keogh ed edito da Sonzogno. Non solo vita morte e miracoli della diva di porcellana, ma consigli di ogni sorta su casa, cura di sé, strategie di seduzione e altro ancora. Lettura per appassionati alla quale andrebbe affiancata quella del Dizionario di buone maniere e cattivi pensieri di Marlene Dietrich curato da Fernando Di Giammatteo per gli Editori Riuniti. La nostra copia riporta ancora il prezzo di copertina in lire, quindi per questa chicca vi tocca rovistare su qualche bancarella. D’accordo … siete in vacanza ma un po’ di moto non vi ucciderà. Sapete cosa dice la divina di ghiaccio a proposito dell’assenza: “rende il cuore più innamorato”. Chissà, la lontananza dalle sale cinematografiche potrebbe indurvi a tornare colmi di sentimento per le prime visioni autunnali. Buona lettura e buone vacanze gente.

Indice dei libri
Baciami come uno sconosciuto, Gene Wilder, Sagoma, 2010, 19€, pag. 312.
Ce n'è sempre una!, Gilda Radner, Sagoma, 2010, 19€, pag. 328.
Dean e me, Jerry Lewis e Kaplan James, Sagoma, 2010, 19€, pag. 317.
La mia storia, Marilyn Monroe, Donzelli, 19€, pag. 221.
Cosa farebbe Audrey, Pamela Keogh, Sonzogno, 17€, pag. 288.

 


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