Silvio Forever PDF 
Tiziano Colombi   

1959. Enzo Forcella, notista politico di primo piano, scrive un articolo intitolato Millecinquecento lettori. Confessioni di un giornalista politico, nel quale riversa tutta la sua frustrazione per un circuito politico informativo a suo dire incancrenito: “i ministri e i sottosegretari (tutti), i parlamentari (parte), i dirigenti di partito, sindacalisti, alti prelati e qualche industriale che vuole mostrarsi informato. Il resto non conta, anche se il giornale vende trecentomila copie […] Tutto il sistema è organizzato tra il giornalista e questo gruppo privilegiato di lettori […] Si scrive per millecinquecento persone, il linguaggio è un codice, le parole corrono liberamente verso il loro obbiettivo politico in aperto divorzio con i loro significati. Basta una allusione in un comunicato ufficiale per aprire una crisi governativa”. La televisione deve aspettare per mettere in scena la politica. Moro alla direzione del partito tiene discorsi di sette ore, non esiste palinsesto in grado di contenere un format del genere. I cittadini? Estranei.

11 maggio 1960. Mario Scelba, ministro dell’interno, uomo forte del governo democristiano temuto e osteggiato dalle opposizioni, si presenta in televisione. Primo tra i politici italiani a parlare agli elettori dal piccolo schermo. Si scusa per la poco avvenente presenza scenica e, impacciato, scardina in pochi minuti la figura di duro e irriducibile uomo d’ordine. La stampa di sinistra faticherà a tratteggiarlo ancora come spietato manganellatore. Gli italiani (una parte almeno) si aspettavano Lucifero e si trovano di fronte un simpatico nonnetto. La televisione ha operato il suo primo miracolo.

Inverno 1977. Arriva in sala il documentario di Roberto Faenza Forza Italia!. Trent’anni di potere democristiano raccontati con immagini d’archivio. Dal viaggio in America di De Gasperi nel 1947, che sancirà la fuoriuscita delle sinistre dall’area di governo, fino al congresso Dc del 1976. Si incazzano in parecchi. Tutti. I notabili sono abituati al dietro le quinte, la ribalta non è luogo per il potere, figurarsi le vetrine cinematografiche. Pare inoltre che lo scherzo sia costato al regista un decennio di esilio dal cinema italiano.

1980. Editori Riuniti, la casa editrice vicina al Pci, pubblica Lo Stato spettacolo di Swartzemberg, secondo il quale lo star system dell’industria dello spettacolo sta per imporre le proprie regole alla politica. L’ex attore Ronald Reagan vince le presidenziali in America. Tullio De Mauro, futuro ministro dell’istruzione, nella sua prefazione al testo scrive: “la politica italiana è priva di figure che possano configurarsi come leader affascinanti”. Vittorio Gorresio, recensendo il libro, arriva a sostenere: “manchiamo di politici attori”.

1987. A sinistra sentono puzza di bruciato. Qualcuno si è ritrovato tra le mani uno scritto di McLuhan. Indicono un convegno dal titolo Il villaggio di vetro. Relatore Walter Veltroni. Un anticipatore: “nel 1976, in Italia c’era una televisione in bianco e nero, con due canali, che si accendeva e si spegneva alzandosi dalla poltrona. I giornali assomigliavano ancora a quelli dei film americani […] Di tutto ciò si può avere nostalgia … ma solo con il cuore”. Invitato d’eccezione all’assise Silvio Berlusconi. Della serie a cena con l’assassino.

1994. Silvio Berlusconi scende in campo. Gli tirano la volata dalle sue reti Mike Buongiorno, Raimondo Vianello e Ambra Angiolini.

Aprile 2011. Roberto Faenza ci riprova. Esce Silvio Forever, scritto a sei mani con Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, i fustigatori della “casta”. C’è tutto il repertorio del nostro: dal bauscia al tycoon al politico al puttaniere. Chi siede in sala (pochi) non è indignato, non è incazzato, non è neppure rassegnato. È stanco. Che sia un bene? La noia, come scrive Curzio Maltese “è un sentimento rivoluzionario”. Speriamo. 

TITOLO ORIGINALE: Silvio Forever; REGIA: Roberto Faenza, Filippo Macelloni; SCENEGGIATURA: Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo; MONTAGGIO: Riccardo Cremona; PRODUZIONE: Italia; ANNO: 2011; DURATA: 85 min.

 


#01 FEFF 15

Il festival udinese premia il grandissimo Kim Dong-ho! Gelso d’Oro all’alfiere mondiale della cultura coreana e una programmazione di 60 titoli per puntare lo sguardo sul presente e sul futuro del nuovo cinema made in Asia...


Leggi tutto...


View Conference 2013

La più importante conferenza italiana dedicata all'animazione digitale ha aperto i bandi per partecipare a quattro diversi contest: View Award, View Social Contest, View Award Game e ItalianMix ...


Leggi tutto...


Milano - Zam Film Festival

Zam Film Festival: 22, 23 e 24 marzo, Milano, via Olgiati 12

Festival indipendente, di qualità e fortemente politico ...


Leggi tutto...


Ecologico International Film Festival

Festival del Cinema sul rapporto dell'uomo con l'ambiente e la società.

Nardò (LE), dal 18 al 24 agosto 2013


Leggi tutto...


Bellaria Film Festival 2013

La scadenza dei bandi è prorogata al 7 aprile 2013 ...


Leggi tutto...


Rivista telematica a diffusione gratuita registrata al Tribunale di Torino n.5094 del 31/12/1997.
I testi di Effettonotte online sono proprietà della rivista e non possono essere utilizzati interamente o in parte senza autorizzazione.
©1997-2009 Effettonotte online.