Le regole dell'attrazione PDF 
di Maurizio Ermisino   

I fatti, anche quando erano strettamente legati gli uni agli altri non avevano un vero ordine. Gli eventi non scorrevano. I fatti erano separati e casuali anche mentre accadevano, episodici, spezzati, senza passaggi scorrevoli, senza il senso di avvenimenti che nascessero da avvenimenti precedenti. (Tim O'Brien)

Questo è quello che si legge sul frontespizio di Le regole dell'attrazione, opera seconda dello scrittore minimalista californiano Brett Easton Ellis, compresa tra Meno di zero e American Psycho.
E rende benissimo la natura dei suoi scritti, storie senza inizio né fine, annotazioni fredde e distaccate di avvenimenti, ma scritte in modo che non si riesca a smettere di leggere. Ma rende anche il modo di vivere dei protagonisti dei suoi romanzi, che si muovono da una direzione all'altra senza un ordine, senza un senso.

Le regole dell'attrazione inizia, come il libro, con una festa, e fa procedere la narrazione da vari punti di vista, quelli dei vari personaggi. Sean Bateman (il fratello del Patrick, killer di American Psycho), piccolo spacciatore, è innamorato (almeno crede) di Lauren. Lei sta dietro a Victor, che è andato in Europa, ma perde la sua verginità con uno sconosciuto. Paul invece pensa a Sean, e si diverte con un altro amichetto. Roger Avary, già alle prese con i salti temporali e i giochi a incastri dai tempi di Pulp Fiction (di cui firmava la sceneggiatura da Oscar insieme a Quentin Tarantino), riavvolge la pellicola dopo ogni azione, ritorna al centro della festa, e ci accompagna a scoprire un altro personaggio. Per poi riavvolgere ancora il nastro e tornare all'inizio dell'anno scolastico al college di Camden, dove tutto è iniziato. Usa lo split-screen per mostrarci l'incontro tra i due protagonisti dal loro punto di vista.

Non sembra casuale nemmeno la scelta degli attori: James Van Der Beek e Jessica Biel arrivano rispettivamente dai serial giovanili Dawson's Creek e Settimo cielo, nei quali erano i beniamini del pubblico, ragazzi acqua e sapone ed eroi positivi. Avary li utilizza per dei ruoli opposti, tutti sesso, droga e stordimento, quasi a farci vedere che le cose non sono quelle che sembrano, che i ragazzi belli e ricchi hanno un lato nascosto.
Ed effettivamente l'effetto è piuttosto straniante: il film gioca volutamente con l'atmosfera dei telefilm per sconvolgerne i canoni, fino a sembrare appunto un Beverly Hills o un Dawson's Creek girato sotto acido. Mantiene un'atmosfera da soap opera per virare all'improvviso sul grottesco o sull'incubo, in cui non mancano i momenti forti. Tra cui sono da ricordare gli sguardi spiritati da "vampiro" di James Van Der Beek, la scena di un suicidio in cui le immagini diventano sfocate e i suoni distorti ed ovattati a suggerire l'allontanarsi dal mondo, la citazione in versione collegiale dell'orgia in maschera di Eyes Wide Shut di Kubrick. E ancora, la descrizione fredda e veloce del viaggio di Victor in Europa, forse la scena più in sintonia con le pagine scritte da Ellis.

Meno riusciti i momenti grotteschi, che vorrebbero far ridere ma mal si integrano col resto del film e con l'atmosfera senza speranza dei libri di Ellis; e non giova al film il fatto di non avere una storia, cosa che al cinema si sente più che sulla pagina scritta.

Il film insomma resta incerto e sospeso tra uno dei tanti American Pie e i film di Larry Clark (Ken Park), più crudi e realistici. Non è un film completamente riuscito, ma un'opera che coglie meglio delle altre fin qui girate lo spirito dei libri di Brett Easton Ellis, anche se vi riesce solo a tratti. Un'opera che si insinua e riesce a far pensare ancora dopo l'uscita dalla sala.

Il film rimane tronco, come il libro: la fine è solo un artificio letterario, o magari solo un desiderio dei protagonisti, la liberazione dai loro tormenti. Perché le loro vicende non sono destinate a finire, ed essi saranno costretti a vagare come fantasmi, o vampiri, in questo mondo, senza un obiettivo, senza direzione, senza pace.

 


#01 FEFF 15

Il festival udinese premia il grandissimo Kim Dong-ho! Gelso d’Oro all’alfiere mondiale della cultura coreana e una programmazione di 60 titoli per puntare lo sguardo sul presente e sul futuro del nuovo cinema made in Asia...


Leggi tutto...


View Conference 2013

La più importante conferenza italiana dedicata all'animazione digitale ha aperto i bandi per partecipare a quattro diversi contest: View Award, View Social Contest, View Award Game e ItalianMix ...


Leggi tutto...


Milano - Zam Film Festival

Zam Film Festival: 22, 23 e 24 marzo, Milano, via Olgiati 12

Festival indipendente, di qualità e fortemente politico ...


Leggi tutto...


Ecologico International Film Festival

Festival del Cinema sul rapporto dell'uomo con l'ambiente e la società.

Nardò (LE), dal 18 al 24 agosto 2013


Leggi tutto...


Bellaria Film Festival 2013

La scadenza dei bandi è prorogata al 7 aprile 2013 ...


Leggi tutto...


Rivista telematica a diffusione gratuita registrata al Tribunale di Torino n.5094 del 31/12/1997.
I testi di Effettonotte online sono proprietà della rivista e non possono essere utilizzati interamente o in parte senza autorizzazione.
©1997-2009 Effettonotte online.