Sylvain Chomet
Appuntamento a Belleville
di Cristina Rondolino
CIUF CIUF fa il trenino elettrico, WOOF WOOF abbaia contro il cagnolino, WRR WRR il rumore della ferrovia che passa letteralmente sopra la casa del piccolo Champion, GRR GRR il cane Bruno ormai cresciuto che non smette mai di abbaiare al passaggio del treno, PIPPI PEE il suono del fischietto di Madame Souza mentre allena l'instancabile Champion per il Tour de France. I suoni, la musica, che a tratti può ricordare una performance degli Stomp (come nel concerto suonato con un'aspirapolvere, una ruota di bicicletta, un frigorifero e un foglio di giornale) sono i veri protagonisti di questo film di Sylvain Chomet e accompagnano le avventure della tenera nonnina zoppa, del malinconico nipote Champion che non può non ricordare nelle sembianze il "nostro" Fausto Coppi, e del trio di vecchie jazziste anni '30 chiamate Les Triplettes de Belleville.
I dialoghi, praticamente inesistenti, non mancano allo spettatore che è costantemente guidato da musica, disegni e da quell'atmosfera un po' retrò cara ai film in bianco e nero degli anni '50 e da uno stile di animazione che ricorda con le sue gag la grande comicità del cinema muto. Le linee dei disegni sono un continuo contrasto di forme strette e allungate con personaggi decisamente arrotondati come la stessa caricatura della Statua della Libertà di Belleville che introduce una critica al proibizionismo americano degli anni '20, in contrasto con gli slogan ineggianti alla produzione di vino locale e alla mafia, presente anch'essa in forma caricaturale.
Il film narra le avventure del piccolo Champion che, rimasto orfano dei genitori, trova nella bicicletta regalatagli dalla nonna l'unica consolazione alla sua eterna malinconia e inizia ad allenarsi duramente per il Tour de France seguito dall'instancabile Madame Souza. Durante la gara il giovane viene rapito dalla mafia di Belleville che intuisce il suo grande talento ciclistico e decide di sfruttarlo per le proprie scommesse clandestine. Ma la nonna non abbandona il nipote e, accompagnata dal fedele cane Bruno e da uno strambo trio di vecchiette, ex stelle del varietà, parte alla sua ricerca incappando in esilaranti avventure.
Appuntamento a Belleville è una produzione Franco-Belga-Canadese, presentato fuori concorso a Cannes 2003; è una perla nel panorama del cinema d'animazione europeo, che senza bisogno di artefizi computerizzati ci regala con la sua semplicità, l'originalità e l'espressività dei personaggi una storia tutta musicale senza pretese se non quella di fare sognare e ridere lo spettatore.
Vale la pena seguire i titoli di coda fino alla fine e non solo per la splendida colonna sonora!
APPUNTAMENTO A BELLEVILLE
(Francia, Belgio, Canada , 2003)
Regia
Sylvain Chomet
Musica
Benoit Charesty, Mathieu Chedid
Durata
78 min