Luis Eduardo Aute PDF 
di Mauro Brondi   

A Sanremo, nei giorni del Club Tenco, abbiamo incontrato Luis Eduardo Aute. Venuto in Italia per ritirare il prestigioso premio internazionale della canzone d'autore, Aute ci ha parlato anche del suo ultimo film presentato con successo al festival spagnolo di San Sebastian, Un perro llamado Dolor [Un cane chiamato dolore], che ha ottenuto una candidatura al premio Goya di quest'anno.
Aute è un importante artista contemporaneo, un curioso (come lui stesso si autodefinisce). Pittore, regista e naturalmente musicista, ci ha impressionato per la sua grande sensibilità di scrittore e di interprete. Lo aspettiamo ancora in Italia per poter vedere i suoi film, qui da noi, purtroppo, finora mai distribuiti.

Ci parli del suo nuovo film Un perro llamado Dolor.

Il film è composto da sette cortometraggi, completamente disegnati. Non è un'animazione classica, ma un'animazione fatta con la tecnica del passato: non sono caricature, ma disegni molto elaborati disegnati fotogramma per fotogramma. E' stata un'esperienza molto importante per me.

Di cosa parla il film?

Sono sette storie che vedono come protagonisti i pittori, ad esempio Goya, Velazquez, Dalì, Picasso, Duchamp... sono racconti inventati che ho creato a partire da situazioni reali, ad esempio dalle biografia dei pittori. Ogni episodio presenta dei personaggi reali contemporanei agli artisti, sono favole che non sono reali ma che comunque si basano su situazioni reali.

Per il film si è ispirato a qualcuno di questi pittori in particolare? Quali sono i suoi maestri del disegno e della pittura?

Ho cercato di "imitare" lo stile di ogni pittore ritratto in ognuno degli episodi. I miei maestri sono Velázquez, Goya, Cezanne, Magritte, Munch, Duchamp... nelle diverse tappe della mia vita.

Il film doveva essere presentato a Venezia...

E' stato presentato a San Sebastian, per Venezia non era pronto. Il film è stato accolto bene e ora ha ottenuto una candidatura per il premio Goya di quest'anno. Sarà distribuito in Spagna dal 5 novembre 2001.

La sua produzione precedente vanta numerevoli cortometraggi. Quali sono i temi principali delle sue opere.

Ogni cortometraggio è piuttosto diverso dall'altro ma il tema comune è la coppia, il rapporto tra l'uomo e la donna. La relazione in tutte le prospettive: è questo che principalmente mi interessa.

I suoi gusti cinematografici?

Mi piace molto il cinema muto, Griffith, Pabst, Ejzenstein, Murnau, il periodo in cui si inventa il cinema. Tra i moderni amo Truffaut e Rohmer. Non amo Godard, ma devo riconoscere che c'è un cinema prima Godard e dopo Godard, è stato fondamentale. Del cinema americano amo gli anni quaranta: Wilder, Ford, gli americani che venivano dall'Europa.

Per quanto riguarda il cinema italiano?

Bertolucci e Pasolini. Mi piacciono per motivi molto diversi. Ma non è il mio stile, non si può dire che il mio stile sia simile a quello di Pasolini...

Il cinema latino-americano (nel caso specifico messicano) sta avendo un grosso successo di critica e di pubblico (Amores perros,Y tu mama tambien). Cosa ne pensa di questi film e di questi autori?

Credo che il cinema messicano attuale possieda una grande energia in conseguenza di una cultura profondamente eclettica: surrealismo, primitivismo, arte sincretico religiosa, espressionismo, muralismo, arte popolare, kitsch ecc... Si alimenta di una iconografia che va dal culto dei morti fino al subcomandante Marcos, passando per Maria Félix, Jorge Negrete, Cantinflas, Octavio Paz, Juan Rulfo... E' una cultura con un immaginario delirante.

Lei è uno dei più importanti musicisti nel suo paese, cura lei le colonne sonore dei suoi film?

In genere sì, ma per questo ultimo lavoro le musiche sono composte da persone diverse. Si tratta di musica strumentale, non ci sono parole. Hanno collaborato insieme a me Silvio Rodriguez che fa musica new age e Moraito Chico che è un chitarrista di flamenco. Due episodi non hanno musica.

Quale rapporto c'è tra musica e immagini? E' partito da una canzone oppure prima ha disegnato e poi ha lavorato alle musiche?

Prima ho realizzato i disegni e solo dopo ho composto la musica a partire dal montaggio finale.

A quando una visita in Italia per i suoi film?

E' importante essere qui oggi a Sanremo per il premio Tenco. Ne sono onorato. Ho sempre pensato che il premio Tenco fosse il premio internazionale più importante per la canzone d'autore.
Per quanto riguarda il cinema dodici anni fa un mio cortometraggio ha partecipato al festival di Pesaro... mi farebbe molto piacere presentare qui in Italia i miei lavori, sarebbe molto bello...

Progetti futuri?

Ne ho diversi, ma è probabile che il prossimo riguarderà la realizzazione di una commedia musicale con attori reali e scenografia realizzata in 3D.

sito web: http://www.unperrollamadodolor.com/

 


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