Roger Corman sbarca a Roma PDF 

Il genio del cinema indipendente americano, premio Oscar alla carriera nel 2010, arriva al Palazzo delle Esposizioni per inaugurare la sua retrospettiva. Re del B-movie, celebre per le trasposizioni cinematografiche dei racconti di Edgar Allan Poe, ha diretto e prodotto centinaia di film “senza perdere un dollaro” (come ha detto egli stesso). È l’uomo che non conosce lo spreco: avanzano uno scampolo di pellicola, due pezzi d’attrezzeria, tre battute di sceneggiatura o quattro ore di contratto? Diventano un film. Il talento registico e produttivo di Roger Corman è diventato leggenda e ancora oggi nulla è cambiato della sua vulcanica creatività, che ha sperimentato l’intero ventaglio dei generi, dal western alla fantascienza, dalla commedia nera all’horror, come testimonia questa panoramica appassionante della sua immensa produzione, dagli esordi meno noti ai colori tenebrosi dei suoi celebri horror, passando attraverso le produzioni con cui tenne a battesimo tre allievi d’eccezione: Coppola, Scorsese e Demme. Una lunga avventura ben ripercorsa dal documentario, finora mai visto in Italia, che conclude la rassegna.

18 aprile, ore 21.00
INCONTRO CON ROGER CORMAN
condotto da Mario Sesti

a seguire proiezione di
Il pozzo e il pendolo di Roger Corman (The Pit and the Pendulum, USA 1961, 80’ - v. it.)
Capolavoro della celebre serie tratta da Edgar Allan Poe, è un gioiello del cinema gotico dal fascino ancora oggi inquietante, un viaggio allucinante verso la follia tra spazi vertiginosi e luoghi decadenti, che unisce suspense e ironia grazie all’istrionismo del grande mattatore Vincent Price.

19 aprile, ore 21.00
La piccola bottega degli orrori di Roger Corman (The Little Shop of Horrors, USA 1960, 70’ - v.o. sott. it.)
Eccentrico cult movie su una pianta carnivora assetata di sangue umano, è l’emblema del modello produttivo ‘alla Corman’: budget ridottissimo, due giorni di riprese, set riciclato dal film precedente. Alla povertà dei mezzi sopperisce l’abilità del regista nel mescolare humour e horror, ordinario e bizzarro. Il paziente del dentista masochista è un giovanissimo Jack Nicholson.

20 aprile, ore 21.00
I vivi e i morti di Roger Corman (House of Usher, USA 1960, 80’ - v. it.)
Poe incontra Freud nel capolavoro horror che avvia il ciclo tratto dallo scrittore americano e la collaborazione con l’attore-feticcio Vincent Price. La cupa vicenda dei fratelli Usher, vittime designate del destino di follia e morte che affligge la casata, è letta da Corman come delirio di una mente allucinata.

21 aprile, ore 21.00
Terrore alla tredicesima ora di Francis Ford Coppola (Dementia 13, USA 1963, 81’ - v.o. sott. it.)
L’esordio del grande Francis Ford Coppola avviene all’insegna dell’eccesso gotico: il fantasma di una bimba annegata, un castello irlandese, bambole, omicidi a colpi d'ascia… Un thriller psicologico a bassissimo costo che Corman decide di far dirigere al suo giovane assistente, che rivela già il suo potente talento visionario.

22 aprile, ore 21.00
America 1929 - Sterminateli senza pietà di Martin Scorsese (Boxcar Bertha, USA 1972, 88’ - v.o. sott. it.)
Corman pensa a un film d’azione, sexy e violento, adatto alla programmazione estiva e lo affida a Martin Scorsese che invece si concentra, fortunatamente, sullo stato d’animo dei protagonisti – un gruppo di rinnegati che vive per strada – e realizza così il suo primo film importante, un ritratto crudo e impietoso dell’animo umano.

23 aprile, ore 21.00
L'odio esplode a Dallas di Roger Corman (The Intruder, USA 1962, 84’ - v.o. sott. it.)
Negli anni della presidenza Kennedy e del movimento per i diritti civili, Corman dirige il suo primo film “dettato da profonde convinzioni sociali e politiche”. Con la storia di un fanatico razzista, che trascina nell’odio un’intera città, sconvolge lo spettatore con una durezza e un’intensità ininterrotte.

24 aprile, ore 21.00
I maghi del terrore di Roger Corman (The Raven, USA 1963, 86’ - v. it.)
Il riso sfida l’orrore e la vena comica prende il sopravvento nel quinto capitolo del ciclo Poe. Nel ruolo dei tre maghi protagonisti Corman può contare sui talenti prodigiosi di Vincent Price, Peter Lorre e Boris Karloff, “tre volti della paura”, ciascuno capace di conferire un proprio stile alla recitazione.

25 aprile, ore 21.00
La maschera della morte rossa di Roger Corman (The Masque of the Red Death, GB 1964, 85’ - v.o. sott. it.)
In un’Italia meridionale di pura fantasia, le gesta sataniche del tiranno Prospero meritano la severa punizione della Morte Rossa. Peste, riti demoniaci, cospiratori incappucciati, l’uso sanguigno del colore e un Price sempre più barocco ne fanno il capitolo surrealista della serie ispirata a Poe.

26 aprile, ore 21.00
I selvaggi di Roger Corman (The Wild Angels, USA 1966, 93’ - v.o. sott. it.)
Sostenuto da un team di futuri maestri (Hellman al montaggio, Peter Fonda protagonista, Bogdanovich supervisore), I selvaggi testimonia l’eclettismo di Corman, che filma la rude legge della strada di una banda di motociclisti, in una California pre-Easy Rider in cui s’intuisce una controcultura montante.

27 aprile, ore 21.00
Il clan dei Barker di Roger Corman (Bloody Mama, USA 1970, 90’ – v. it.)
Gangster movie crudo e realistico, dal ritmo visivo irrequieto come i suoi protagonisti, una famiglia ribelle che negli anni della Grande Depressione sceglie una vita di crimine e violenza. Un urlo selvaggio all’America ricca e borghese. La ‘madre sanguinaria’ del titolo originale è dominatrice spietata, che lega i figli in un abbraccio letale e incestuoso.

28 aprile, ore 21.00
Femmine in gabbia di Jonathan Demme (Caged heat, USA 1974, 90’ – v. it.)
Primo film di Demme, prodotto da Corman, con l’icona Barbara Steele nei panni della direttrice sadica di un carcere femminile, che sottopone le detenute a sevizie e torture di tipo nazista, fino alla ribellione finale al ritmo della musica di John Cale (Velvet Underground). Un tipico film d'exploitation tra violenze e nudità, che il regista maneggia con maestria e rigoroso distacco.

29 aprile, ore 21.00
Corman's World: Exploits of a Hollywood Rebel di Alex Stapleton (USA 2011, 90’  - v.o. sott. it.)
La vita e le avventure dell’uomo che ha inventato un mondo e uno stile, nel documentario applaudito a Cannes 2011. A raccontarlo voci e volti oggi saldamente installati nella Hollywood mainstream, ma tutti cresciuti alla sua scuola indipendente: da Scorsese a Bogdanovich, da Tarantino a Ron Howard, da Nicholson a De Niro.

Informazioni
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
scalinata di via Milano 9 A, Roma
www.palazzoesposizioni.it
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Possibilità di prenotare riservata ai possessori della membership card

 


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