Indubbiamente colpisce vedere come un grande accademico del calibro di Michel Chion metta un attimo da parte la ricerca per la quale è diventato famoso (suoi gli studi più importanti sul sonoro del cinema, si pensi a testi fondamentali come La voce nel cinema e L'audiovisione), per trattare con fare estremamente divulgativo tutto il corredo di svariati mestieri che animano e concorrono alla realizzazione cinematografica. Perchè il cinema abitua ai grandi nomi, agli artisti di valore, alle notevoli immagini e, nei casi d'intellettualismo, alle più interessanti teorie; poco spazio, invece, viene fornito solitamente alla congerie dei mestieranti, a tutti coloro che a diverso titolo e con differenziate funzioni partecipano alla compiutezza dell'opera. Chion narra, chiarisce, ed in qualche modo rende giustizia di un aspetto spesso dimenticato o, peggio, ignorato.

Altro fattore che colpisce è verificare come una casa editrice che si è affacciata in tempi recenti al cinema - solo tre testi all'attivo prima di quello presente - possa fregiarsi di un nome così illustre nel proprio listino. La collana kinoglaz è quasi esordiente, ma è molto attiva nel proporsi in ogni campo della ricerca cinematografica, dalla didattica, al fenomeno di culto (il libro sul cinema di Elvis), dalle contaminazioni con altre modalità comunicative, alla videoarte. Che Chion non sia una sorpresa ma solo un beneaugurante inizio?