Il Cinema di fine millennio
Il Novecento, segnato da continui rivolgimenti storici e dall'impressionante balzo in avanti compiuto dal progresso tecnologico, si sta per concludere passando la mano ad una nuova epoca.
Ciò che caratterizza questo momento è la particolarità che l'inizio del secolo coincide con quello del millennio, dando vita ad una serie di suggestioni difficilmente ignorabili.
Una dimensione temporale che - come sempre - è scandita dal susseguirsi degli anni, ma che questa volta lascia ugualmente una porta aperta su un diverso modo di vedere, di concepire il futuro, che non riesce a trovare limitazioni.
Il cinema deve molto a questo secolo: cresciuta e divenuta matura nel suo svolgersi con una celerità strabiliante, è forse l'arte che maggiormente incarna la necessità di cambiare il punto di vista, sviluppandone indubbiamente le relative conseguenze; è il terreno sempre fertile sul quale si può sperimentare e ipotizzare ciò che stato e ciò che invece sarà; è il catalizzatore e propulsore di quel mondo dell'immagine verso cui ci stiamo dirigendo con un buffo atteggiamento di spaventata e famelica curiosità.
Un universo che, paradossalmente, nella sua utopica ricerca della realtà si sta proprio da essa allontanando, proponendo immagini sempre più perfette che smascherano la finzione che le genera.
E' stata quindi scelta questa data epocale come semplice pretesto per abbandonarsi all'emozione di un rapido sguardo all'indietro - concentrandosi sulle tendenze che più hanno influenzato gli ultimi cento anni e sulle singolari condizioni in cui s'è sviluppato il mondo cinematografico alla fine del secolo scorso - per poi nuovamente orientarsi verso il millennio incalzante, proponendo alcune ipotesi o intuizioni di ciò che il cinema rappresenta e quello che rappresenterà.
Nell'economia di questo discorso è ben comprensibile la necessità di dedicare un ampio spazio anche a David Cronemberg, un regista multiforme che ha saputo caricarsi delle tensioni e delle proiezioni caratterizzanti gli ultimi decenni, e che a pieno titolo entra nella nuova era come uno dei portavoce di questa che ormai si sta concludendo.